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Relazione LugConference 09


Relazione Finale LugConference 09

Nell’aula ercolani 1, del dipartimento di Informatica, dell’università di Bologna, si è tenuta la Lugconference 09. La prima parte, quella dei talk, è proceduta relativamente bene, se non per qualche problema di gestione della platea, che ha avuto difficoltà ad accettare l’idea di aspettare a parlare sino alla fine degli interventi. I talk hanno raccolto l’attenzione (sia positiva che negativa) dei partecipanti. Sorvolando sul testo dei vari interventi, disponibili prossimamente on-line, sia la parte di “critiche” (di Giacomo Rizzo), che quella “proposte” (mia) che l’intervento di Michele dalla Silvestra, hanno prodotto un ottimo seguito di discussione.

Differentemente da quanto programmato, la trattazione si è spostata prevalentemente sulle singole iniziative, trascendendo a volte sul mero piano tecnico, piuttosto che su quello delle idee in se. E’ da segnalare una piccola, ma assai energica minoranza che, in taluni casi, ha mantenuto un comportamento non proprio conforme a quello che era lo spirito dell’iniziativa. Ciò ha reso più difficile l’opera di discussione e confronto, e limitato, se non azzerato, la possibilità di espressione di alcuni.

Nonostante questa minoranza, che si è contraddistinta in particolare per le critiche mosse, si è comunque riusciti a trovare 4 nuovi responsabili per i 4 progetti di rinnovamento (inizialmente erano 3, poi si è aggiunta la mappa)

News/Feed: Christian Tava (Lug Jesi)

Mailing Lug: Marco Giorgetti, Perugia GNU/Lug

Mappa: Luca Foppiano, Lodi Lug

Wiki: Luca Lanziani (Tuscia Lug)

Queste persone che coraggiosamente si sono assunte gli impegni su progetti, per certi versi contestati, hanno dimostrato di conoscere appieno lo spirito della comunità e dei valori della condivisione, e per questo motivo, oltre agli auguri di rito di buon lavoro, meritano tutta la mia stima e la mia futuribile collaborazione, e spero che ciò valga per altri.

Il Questionario;

Dato che “verba volant, scripta manent”, era mia personale idea che un questionario aperto, in cui le persone potessero scrivere ed argomentare il loro pensiero, fosse la scelta migliore. Molti, sulla base di quel questionario, sono riusciti a dare risposte concrete e ben argomentate. Taluni, non ritenendo il questionario presentato alla loro altezza, o non ritenendoci “interlocutori interessanti” (riferito a me ed a FSUGitalia), hanno ritenuto superfluo rispondere. Questo però non rappresenta un particolare problema, in quanto la maggioranza ha partecipato attivamente e con entusiasmo. Su tali risposte è possibile estrapolare i contenuti rilevanti che ci eravamo prefissi con il questionario.

Proprio sul questionario, e non senza una certa sorpresa, abbiamo notato che la maggior parte delle persone ha espresso parere favorevole alle 3 iniziative proposte, ma solo a condizione che vi siano dei “responsabili ben identificabili”.

Molti hanno fatto anche notare che, a parte i talk iniziali, non si è parlato abbastanza di comunicazione e di “attivismo” vero e proprio, identificando le 3-4 proposte solo come un inizio, ma alle quali devono seguire discussioni assai serie in merito al modo di “fare comunità”.

La maggior parte dei gruppi ha identificato come potenziale interlocutore e coordinatore a livello nazionale ILS, anche se una significativa minoranza, ha, in seconda istanza, insistito in senso contrario.

Una piccola minoranza dei gruppi, che merita comunque la nostra attenzione, ha inoltrato esplicita richiesta di realizzare, oltre al coordinamento nazionale invocato da molti, dei “gruppi coordinativi” regionali, che siano da “layer” intermedio tra un coordinamento nazionale, ed i singoli gruppi.

Come detto durante la lugconference, i questionari non saranno pubblicati, ne in forma anonima, ne in qualsiasi altra forma.

Conclusioni

Considerando tutto, si può uscire da questa LugConference con un giudizio positivo, ma solo in parte. Le critiche mosse in vari ambiti durante l’evento sono state comunque prese in considerazione. Si può chiudere sperando che i nuovi “strumenti” invocati durante la conferenza, siano presto disponibili a tutta la comunità italiana, per ricominciare a parlare di quei temi, che solo in parte si è riusciti a trattare.

Nota personale alla relazione.

C’è, a mio avviso, da parte della maggioranza dei soggetti interventi alla Lugconference, una sentita voglia di cambiamento, che riguarda sia l’attività delle comunità, che la loro “vita comunitaria”. Mi auguro che le persone, animate dal sano spirito di comunità e di condivisione, partecipino attivamente a questo piccolo rinnovamento, che può essere la scintilla di grandi cambiamenti. Onestamente preferisco non considerare coloro che hanno espresso la loro volontà di non condividere, e di non partecipare a nulla in cui il loro gruppo non fosse protagonista primo, dimostrando inequivocabilmente una scarsa adozione di quelli che sono i principi della comunità FOSS, e una certa dose di protagonismo.

Mi farò invece volentieri carico dei pareri e delle critiche di chi invece era pronto a rimboccarsi le maniche per lavorare insieme per un miglioramento generalizzato.

Le critiche, se motivate e ben argomentate sono state, sono e saranno sempre le ben venute, anche in ambito di una manifestazione di questo tipo; se sono stati commessi degli errori, ciò è stato fatto con buona fede e con buona volontà. Ad ogni modo, tutte queste esperienze , e i relativi pareri ad esse legate, ci aiuteranno a migliorare sia sul piano comunitario, organizzativo e personale per i futuri sviluppi.

Mi scuso personalmente con tutti coloro che intenzionati a contribuire, hanno fatto lo sforzo di venire, senza poter apportare appieno, per vari motivi, il loro valido contributo.

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. Ringrazio inoltre il professor Renzo Davoli per la disponibilità, e per gli spazi che ci ha gentilmente concesso.

Alexjan Carraturo.

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